Dedicato a te
che sei capace
di farmi sentire grande
tra le tue braccia,
che sai sempre
quando è il momento
di non dire niente
e di lasciar parlare un bacio;
dedicato a te
che mi hai donato il cuore
senza volere niente in cambio,
a te che mi hai fatto assagiare
così tante volte il sapore
delle tue lacrime;
dedicato a te
che ti sei stretta a me
e mi hai regalato
il primo vero bacio d'amore;
dedicato a te
che mi insegni chi sono
e che mi hai fatto capire
che posso esistere solo in relazione a te;
a te dedico la mia vita
ed i miei dubbi,
le mie angoscie e le mie gioie,
ti dedico i miei momenti sì
ed anche quelli no;
a te dedico tutto quello che sono,
nel bene e nel male,
i miei pregi ed i miei difetti,
la mia forza e le mie debolezze;
non ho altro da darti se non me stesso.
Dedicato a te.
Semplicemente un diario, dove quello che mi passa per la testa viene scritto. Poesie, impressioni, idee, canzoni, video, monologhi e riflessioni. Forse troppo eterogeneo ma comunque mio.
venerdì 29 agosto 2008
sabato 23 agosto 2008
Ritorno nel tunnel
Signori e signore buongiorno a tutti!!!
oggi vi lascio con poche righe solo per dirvi che ci tengo che sappiate che è successo l'irreparabile!!!
sono rientrato nel tunnel di Magic: The Gathering fantastico gioco di strategia con le carte che tutti voi di sicuro conoscerete benissimo ^_^
infatti da quando sono passato a linux..cioè praticamente da dicembre/gennaio avevo dovuto lasciare perchè il programmino che mi permetteva di giocare on line, il mitico Magic Workstation, non riuscivo più ad usarlo...
ma finalmente, dopo mille peripezie (in realtà semplicemente ho chiesto sul forum di magic e prontamente ho avuto risposta) sono riuscito ad installare tutto tramite WINE e finalmente posso tornare a giocare!!!
chissà che magari non passa da qui qualche appassionato che ha voglia di giocare...nel caso contattatemi pure in msn tanto il mio contatto lo trovate nel mio profilo..oppure potete pure scrivermi una mail (l'indirizzo lo trovate sempre nel mio profilo)
adesso vi lascio e vi dò appuntamento al più presto...
ah ma comunque non crediate che smetterò di tormentarvi con le mie poesie eh...ma state scherzando? ^_^
un'altra iniziativa che ho in mente è istituire un fantastico sondaggio per tuttttttttttti i lettori del blog dal titolo "Cosa cambieresti di questo blog"...solo che devo rifletterci perchè se mi lancio in questa cosa e poi nessuno risponde mi deprimo ^_^
adesso è davvero tutto...a presto!
oggi vi lascio con poche righe solo per dirvi che ci tengo che sappiate che è successo l'irreparabile!!!
sono rientrato nel tunnel di Magic: The Gathering fantastico gioco di strategia con le carte che tutti voi di sicuro conoscerete benissimo ^_^
infatti da quando sono passato a linux..cioè praticamente da dicembre/gennaio avevo dovuto lasciare perchè il programmino che mi permetteva di giocare on line, il mitico Magic Workstation, non riuscivo più ad usarlo...
ma finalmente, dopo mille peripezie (in realtà semplicemente ho chiesto sul forum di magic e prontamente ho avuto risposta) sono riuscito ad installare tutto tramite WINE e finalmente posso tornare a giocare!!!
chissà che magari non passa da qui qualche appassionato che ha voglia di giocare...nel caso contattatemi pure in msn tanto il mio contatto lo trovate nel mio profilo..oppure potete pure scrivermi una mail (l'indirizzo lo trovate sempre nel mio profilo)
adesso vi lascio e vi dò appuntamento al più presto...
ah ma comunque non crediate che smetterò di tormentarvi con le mie poesie eh...ma state scherzando? ^_^
un'altra iniziativa che ho in mente è istituire un fantastico sondaggio per tuttttttttttti i lettori del blog dal titolo "Cosa cambieresti di questo blog"...solo che devo rifletterci perchè se mi lancio in questa cosa e poi nessuno risponde mi deprimo ^_^
adesso è davvero tutto...a presto!
sabato 9 agosto 2008
I go back to may 1937
ciao a tutti,
moooooooolto tempo fa, in questo post vi avevo fatto leggere una poesia di Sharon Olds che avevo sentito recitare nel film Into the wild e che mi era piaciuta molto..
rispetto a tutte le poesie straniere che vi ho fatto leggere fino ad ora, quella è l'unica di cui non ho mai messo la traduzione ma solo il testo originale...
ecco..ieri Patry mi ha regalato il DVD del film e insieme a lei abbiamo trascritto la poesia in italiano...e quindi eccomi qui a farvela leggere...spero vi piaccia e, se non l'aveste ancora fatto, correte a guardare il film...
moooooooolto tempo fa, in questo post vi avevo fatto leggere una poesia di Sharon Olds che avevo sentito recitare nel film Into the wild e che mi era piaciuta molto..
rispetto a tutte le poesie straniere che vi ho fatto leggere fino ad ora, quella è l'unica di cui non ho mai messo la traduzione ma solo il testo originale...
ecco..ieri Patry mi ha regalato il DVD del film e insieme a lei abbiamo trascritto la poesia in italiano...e quindi eccomi qui a farvela leggere...spero vi piaccia e, se non l'aveste ancora fatto, correte a guardare il film...
I Go Back to May 1937
I see them standing at the formal gates of their colleges,
I see my father strolling out
under the ochre sandstone arch, the
red tiles glinting like bent
plates of blood behind his head, I
see my mother with a few light books at her hip
standing at the pillar made of tiny bricks with the
wrought-iron gate still open behind her, its
sword-tips black in the May air,
they are about to graduate, they are about to get married,
they are kids, they are dumb, all they know is they are
innocent, they would never hurt anybody.
I want to go up to them and say Stop,
don't do it--she's the wrong woman,
he's the wrong man, you are going to do things
you cannot imagine you would ever do,
you are going to do bad things to children,
you are going to suffer in ways you never heard of,
you are going to want to die. I want to go
up to them there in the late May sunlight and say it,
her hungry pretty blank face turning to me,
her pitiful beautiful untouched body,
his arrogant handsome blind face turning to me,
his pitiful beautiful untouched body,
but I don't do it. I want to live. I
take them up like the male and female
paper dolls and bang them together
at the hips like chips of flint as if to
strike sparks from them, I say
Do what you are going to do, and I will tell about it.
Ritorno a Maggio 1937
Li vedo in piedi davanti alle architetture formali dei loro college
vedo mio padre sotto l'arco di arenaria ocra,
le piastrelle rosse che brillano
come scaglie di sangue dietro la sua testa,
vedo mia madre con dei libri insignificanti al fianco
in piedi davanti al pilastro di mattoni
col cancello in ferro battuto ancora aperto dietro di lei
le punte di lancia nere nell'aria di Maggio,
stanno per laurearsi, stanno per sposarsi,
sono ragazzi, sono stupidi,
tutto ciò che sanno è che sono innocenti
non farebbero mai del male a nessuno.
Voglio andare da loro e dire Fermi non fatelo,
lei è la donna sbagliata, lui è l'uomo sbagliato
farete cose che mai pensereste di poter fare
farete del male ai figli
soffrirete in modo inimmaginabile
vi augurerete di morire,
voglio andare da loro in quella luce di fine Maggio
e dirglielo ma non lo faccio.
Voglio vivere.
Li tiro su come bambole di cartapesta
maschio e femmina e sbatto insieme i loro bacini
come schegge di selce come per far scaturire scintille,
dico fate quello che dovete fare
e io poi giudicherò.
I see them standing at the formal gates of their colleges,
I see my father strolling out
under the ochre sandstone arch, the
red tiles glinting like bent
plates of blood behind his head, I
see my mother with a few light books at her hip
standing at the pillar made of tiny bricks with the
wrought-iron gate still open behind her, its
sword-tips black in the May air,
they are about to graduate, they are about to get married,
they are kids, they are dumb, all they know is they are
innocent, they would never hurt anybody.
I want to go up to them and say Stop,
don't do it--she's the wrong woman,
he's the wrong man, you are going to do things
you cannot imagine you would ever do,
you are going to do bad things to children,
you are going to suffer in ways you never heard of,
you are going to want to die. I want to go
up to them there in the late May sunlight and say it,
her hungry pretty blank face turning to me,
her pitiful beautiful untouched body,
his arrogant handsome blind face turning to me,
his pitiful beautiful untouched body,
but I don't do it. I want to live. I
take them up like the male and female
paper dolls and bang them together
at the hips like chips of flint as if to
strike sparks from them, I say
Do what you are going to do, and I will tell about it.
Ritorno a Maggio 1937
Li vedo in piedi davanti alle architetture formali dei loro college
vedo mio padre sotto l'arco di arenaria ocra,
le piastrelle rosse che brillano
come scaglie di sangue dietro la sua testa,
vedo mia madre con dei libri insignificanti al fianco
in piedi davanti al pilastro di mattoni
col cancello in ferro battuto ancora aperto dietro di lei
le punte di lancia nere nell'aria di Maggio,
stanno per laurearsi, stanno per sposarsi,
sono ragazzi, sono stupidi,
tutto ciò che sanno è che sono innocenti
non farebbero mai del male a nessuno.
Voglio andare da loro e dire Fermi non fatelo,
lei è la donna sbagliata, lui è l'uomo sbagliato
farete cose che mai pensereste di poter fare
farete del male ai figli
soffrirete in modo inimmaginabile
vi augurerete di morire,
voglio andare da loro in quella luce di fine Maggio
e dirglielo ma non lo faccio.
Voglio vivere.
Li tiro su come bambole di cartapesta
maschio e femmina e sbatto insieme i loro bacini
come schegge di selce come per far scaturire scintille,
dico fate quello che dovete fare
e io poi giudicherò.
Sharon Olds
mercoledì 6 agosto 2008
Come promesso le foto della vacanza
Rieccomi come promesso a postare qui sul blog alcune foto della vacanza..scriverò il meno possibile e lascerò parlare le immagini...cliccando sulle immagini vi si apre una finestra dove potrete vedere la foto nelle sue dimensioni reali..vi consiglio di farlo soprattutto per le ultime due che purtroppo ho dovuto rimpicciolire per farle stare nella pagina...
iniziamo con la vista dall'Hotel in cui abbiamo alloggiato: l'Hotel Mimosa del complesso Maslinica a Rabac
e adesso una panoramica del mare di Rabac...lustratevi gli occhi!!!
merita vero? e adesso invece immagini rubate durante la coda..quello con la maglietta gialla nella foto, per chi non lo sapesse, sono io...perdonatemi l'espressione distrutta ma voglio vedere voi in coda per 4 ore ^_^
notate i famosi campi di pietra di cui vi parlavo nel post precedente...vi metto anche una foto dell'ingegnoso metodo per stare all'ombra fuori dalla macchina...
ma poi finalmente si riesce a prendere il traghetto e si arriva a Lopar...
ecco..spero di avere completato il quadro del racconto della vacanza mostrandovi solo alcune delle foto scattate in questa settimana...
credo che si possa proprio dire che abbiamo visto dei bei posti...
iniziamo con la vista dall'Hotel in cui abbiamo alloggiato: l'Hotel Mimosa del complesso Maslinica a Rabac
e adesso una panoramica del mare di Rabac...lustratevi gli occhi!!!
merita vero? e adesso invece immagini rubate durante la coda..quello con la maglietta gialla nella foto, per chi non lo sapesse, sono io...perdonatemi l'espressione distrutta ma voglio vedere voi in coda per 4 ore ^_^
notate i famosi campi di pietra di cui vi parlavo nel post precedente...vi metto anche una foto dell'ingegnoso metodo per stare all'ombra fuori dalla macchina...
ma poi finalmente si riesce a prendere il traghetto e si arriva a Lopar...
ecco..spero di avere completato il quadro del racconto della vacanza mostrandovi solo alcune delle foto scattate in questa settimana...
credo che si possa proprio dire che abbiamo visto dei bei posti...
martedì 5 agosto 2008
Back from Croazia
Ed eccomi qui..
di ritorno da una settimana e due giorni in Croazia...ok avete ragione, potrei dire che sono stato via nove giorni ma adesso vi spiego tutto...
i primi sette giorni da sabato 26 a sabato 2 li abbiamo passati a Rabac, cittadina consigliataci dalla mitica Sara che vogliamo ringraziare tantissimo perchè davvero è veramente un gran posto..
lo consiglierei a tutti..davvero bello..
noi abbiamo alloggiato all'hotel Mimosa del complesso Maslinica: mezza pensione, colazione e cena da scoppiare, abbiamo mangiato come degli animali, mentre a mezzogiorno si mangia agilmente con 7/8 euro pure meno..un'insalatona viene 5 euro...
iniziamo col racconto della vacanza...cercherò di non andare troppo nei particolari sfiziosi sennò poi in compagnia cosa racconto? ^_^
siamo partiti a mezzanotte del venerdì (dopo una giornata di lavoro, anzi mezza giornata) e così abbiamo evitato il traffico, arrivando dunque a Rabac alle 7 e mezza del mattino, tenendo conto del fatto che abbiamo fatto 40 minuti di coda in un benzinaio in Slovenia per fare il bollino dell'autostrada...
tutto bellissimo, se non fosse che però la camera ce la danno alle 14...me coions...e adesso dove andiamo?
ma per fortuna, sempre la mitica Sara, ci ha consigliato mica un posto qualsiasi..Rabac ha dodicimila chilometri di passeggiata sul lungomare, e vi assicuro che il mare è davvero stupendo: trasparente, pulito, e con dei colori che affascinano davvero...bellissimo..
ed è così che iniziamo la nostra simpatica paseggiata accompagnati da negozietti, bar, paninerie alla nostra sinistra e il mare coi riflessi delle luci del mattino che lo rendono ancora più bello sulla destra...dopo 45 minuti circa arriviamo in fondo al lungomare e decidiamo di tornare indietro...peccato che intanto si siano fatte le 11 ed il fantastico ed ombreggiato lungomare si trasforma in un forno crematorio..ma noi stoici proseguiamo il ritorno verso l'hotel fermandoci in un bar per un caffè, in un altro per una coca, giusto per perdere un po' di tempo...
nonostante tutto arriviamo all'hotel troppo presto quindi si salta in macchina e si va a Labin a farsi una dormita nella Fiesta nell'unico posto all'ombra a quell'ora (ricordo a tutti che non dormivo dalle sette e mezza del mattino del venerdì...scusate se è poco!)
comunque alla fine prendiamo possesso della camera 324: pulitissima, vista mare con balcone, anche qui molto bello...
la settimana scorre tranquilla mentre nel frattempo ci raggiungono anche Paola, Chrstian e Nicole che, per una serie di congiunture sfavorevoli alloggiano in un hotel esattamente dall'altra parte di Rabac rispetto al nostro...quindi ogni sera sia noi che loro ci facevamo tutto il lungomare per incontrarci e bersi una mega Karlovatcko Pivo, una birrozza che un mezzo litro costa, al bar, 15 kune, circa due euro...giusto per capirci..mezzo litro d'acqua costa uguale quindi: bevete solo birra!!! (ok Gilles?)
comunque...giovedì Paola e Christian vanno in avanscoperta sull'isola di Rab a cercare un appartamento per passare un paio di altre notti..tornano vittoriosi e, mentre loro ci vanno già dal venerdì noi decidiamo di raggiungerli solo sabato...
sabato partiamo in direzione isola di Rab ed è lì che si consuma il dramma...un viaggio che dovrebbe durare massimo 4 ore diventa di 8 ore e mezza...di cui le ultime 4 sono servite per fare i 4,6 chilometri che ci sono per raggiungere il traghetto...4,6 chilometri in 4 ore...dalle due alle 6..sotto il sole cocente...
un'esperienza indicibile..la strada era nel nulla più assoluto..a destra e a sinistra solo campi di rocce..scene di ordinaria follia...ogni volta che ci si fermava tutti spegnevano le macchine e si lanciavano sotto l'ombra dei cartelli della strada...ho visto gente mettersi all'ombra di un segnale di pericolo caduta massi, col corpo al sole e la testa all'ombra del triangolo del segnale..appena riesco ad averle vi metterò qui le foto di me in quelle 4 ore...non è un bel vedere, vi assicuro...
alla fine comunque siamo riusciti ad arrivare a Lopar, sull'isola di Rab dove siamo stati ripagati della fatica con un mare stupendo, limpidissimo...
passata lì la domenica lunedì siamo ripartiti ed eccoci qui a raccontarvi tutto...
cosa ci resta della Croazia?
il mare bellissimo e (sarà stata fortuna?) sempre calmissimo, la carenza di spiagge di sabbia a Rabac il che rende l'acqua un Paradiso di calette e scogliettini nell'acqua, la tranquillità di Lopar col suo mare limpidissimo, i pranzi e cene a suon di cevapcici e karlovatcko (che giustificano gli 82 mila chili che ho messo su in una settimana ^_^), l'affabilità della popolazione croata (sono sarcastico...i croati sono un tantino riservati), la lingua croata che mi ha fatto capire da dove deriva l'invenzione dei codici fiscali..cioè...giusto per capirci...Trieste si dice Trst...ma sarà normale??
torniamo a casa con negli occhi i bambini croati e sloveni che sono dei mini-soldati..praticamente sbattono pure le ciglia a comando ^_^
no dai...a parte gli scherzi...la Croazia, almeno per quello che abbiamo visto noi, è davvero bella, scogliere immerse nel verde che cadono a picco in mari fantastici..e pensare che il mare è l'Adriatico...sembra davvero di essere lontanissimi dall'Adriatico che conosciamo noi soprattutto all'altezza dell'Emilia (non me ne vogliano gli emiliani e i romagnoli ma il mare proprio non regge il paragone)...
adesso vi lascio promettendo di rifarmi vivo non appena avrò alcune foto del posto e di me in coda al traghetto...
a presto!
di ritorno da una settimana e due giorni in Croazia...ok avete ragione, potrei dire che sono stato via nove giorni ma adesso vi spiego tutto...
i primi sette giorni da sabato 26 a sabato 2 li abbiamo passati a Rabac, cittadina consigliataci dalla mitica Sara che vogliamo ringraziare tantissimo perchè davvero è veramente un gran posto..
lo consiglierei a tutti..davvero bello..
noi abbiamo alloggiato all'hotel Mimosa del complesso Maslinica: mezza pensione, colazione e cena da scoppiare, abbiamo mangiato come degli animali, mentre a mezzogiorno si mangia agilmente con 7/8 euro pure meno..un'insalatona viene 5 euro...
iniziamo col racconto della vacanza...cercherò di non andare troppo nei particolari sfiziosi sennò poi in compagnia cosa racconto? ^_^
siamo partiti a mezzanotte del venerdì (dopo una giornata di lavoro, anzi mezza giornata) e così abbiamo evitato il traffico, arrivando dunque a Rabac alle 7 e mezza del mattino, tenendo conto del fatto che abbiamo fatto 40 minuti di coda in un benzinaio in Slovenia per fare il bollino dell'autostrada...
tutto bellissimo, se non fosse che però la camera ce la danno alle 14...me coions...e adesso dove andiamo?
ma per fortuna, sempre la mitica Sara, ci ha consigliato mica un posto qualsiasi..Rabac ha dodicimila chilometri di passeggiata sul lungomare, e vi assicuro che il mare è davvero stupendo: trasparente, pulito, e con dei colori che affascinano davvero...bellissimo..
ed è così che iniziamo la nostra simpatica paseggiata accompagnati da negozietti, bar, paninerie alla nostra sinistra e il mare coi riflessi delle luci del mattino che lo rendono ancora più bello sulla destra...dopo 45 minuti circa arriviamo in fondo al lungomare e decidiamo di tornare indietro...peccato che intanto si siano fatte le 11 ed il fantastico ed ombreggiato lungomare si trasforma in un forno crematorio..ma noi stoici proseguiamo il ritorno verso l'hotel fermandoci in un bar per un caffè, in un altro per una coca, giusto per perdere un po' di tempo...
nonostante tutto arriviamo all'hotel troppo presto quindi si salta in macchina e si va a Labin a farsi una dormita nella Fiesta nell'unico posto all'ombra a quell'ora (ricordo a tutti che non dormivo dalle sette e mezza del mattino del venerdì...scusate se è poco!)
comunque alla fine prendiamo possesso della camera 324: pulitissima, vista mare con balcone, anche qui molto bello...
la settimana scorre tranquilla mentre nel frattempo ci raggiungono anche Paola, Chrstian e Nicole che, per una serie di congiunture sfavorevoli alloggiano in un hotel esattamente dall'altra parte di Rabac rispetto al nostro...quindi ogni sera sia noi che loro ci facevamo tutto il lungomare per incontrarci e bersi una mega Karlovatcko Pivo, una birrozza che un mezzo litro costa, al bar, 15 kune, circa due euro...giusto per capirci..mezzo litro d'acqua costa uguale quindi: bevete solo birra!!! (ok Gilles?)
comunque...giovedì Paola e Christian vanno in avanscoperta sull'isola di Rab a cercare un appartamento per passare un paio di altre notti..tornano vittoriosi e, mentre loro ci vanno già dal venerdì noi decidiamo di raggiungerli solo sabato...
sabato partiamo in direzione isola di Rab ed è lì che si consuma il dramma...un viaggio che dovrebbe durare massimo 4 ore diventa di 8 ore e mezza...di cui le ultime 4 sono servite per fare i 4,6 chilometri che ci sono per raggiungere il traghetto...4,6 chilometri in 4 ore...dalle due alle 6..sotto il sole cocente...
un'esperienza indicibile..la strada era nel nulla più assoluto..a destra e a sinistra solo campi di rocce..scene di ordinaria follia...ogni volta che ci si fermava tutti spegnevano le macchine e si lanciavano sotto l'ombra dei cartelli della strada...ho visto gente mettersi all'ombra di un segnale di pericolo caduta massi, col corpo al sole e la testa all'ombra del triangolo del segnale..appena riesco ad averle vi metterò qui le foto di me in quelle 4 ore...non è un bel vedere, vi assicuro...
alla fine comunque siamo riusciti ad arrivare a Lopar, sull'isola di Rab dove siamo stati ripagati della fatica con un mare stupendo, limpidissimo...
passata lì la domenica lunedì siamo ripartiti ed eccoci qui a raccontarvi tutto...
cosa ci resta della Croazia?
il mare bellissimo e (sarà stata fortuna?) sempre calmissimo, la carenza di spiagge di sabbia a Rabac il che rende l'acqua un Paradiso di calette e scogliettini nell'acqua, la tranquillità di Lopar col suo mare limpidissimo, i pranzi e cene a suon di cevapcici e karlovatcko (che giustificano gli 82 mila chili che ho messo su in una settimana ^_^), l'affabilità della popolazione croata (sono sarcastico...i croati sono un tantino riservati), la lingua croata che mi ha fatto capire da dove deriva l'invenzione dei codici fiscali..cioè...giusto per capirci...Trieste si dice Trst...ma sarà normale??
torniamo a casa con negli occhi i bambini croati e sloveni che sono dei mini-soldati..praticamente sbattono pure le ciglia a comando ^_^
no dai...a parte gli scherzi...la Croazia, almeno per quello che abbiamo visto noi, è davvero bella, scogliere immerse nel verde che cadono a picco in mari fantastici..e pensare che il mare è l'Adriatico...sembra davvero di essere lontanissimi dall'Adriatico che conosciamo noi soprattutto all'altezza dell'Emilia (non me ne vogliano gli emiliani e i romagnoli ma il mare proprio non regge il paragone)...
adesso vi lascio promettendo di rifarmi vivo non appena avrò alcune foto del posto e di me in coda al traghetto...
a presto!
Iscriviti a:
Post (Atom)