Visualizzazione post con etichetta poesie mie. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta poesie mie. Mostra tutti i post

sabato 6 settembre 2008

Concorso di poesia

ciao a tutti,
vi scrivo oggi perchè grazie a Dax vengo a sapere di un concorso di poesia on line a cui avrei intenzione di partecipare...
solo che non so quale poesia scegliere..le iscrizioni scadono il 30 settembre quindi abbiamo un attimo di respiro..vorrei comunque iscrivermi entro settimana prossima perciò chiedo a voi di consigliarmi la poesia da presentare...io mi sentirei di scegliere tra una di queste che vi posto qui di seguito però se avete altri suggerimenti fatevi pure avanti...
ah per chi non volesse scaricare la raccolta di poesie vi faccio notare che tra i tag ho aggiunto il tag "poesie mie" che vi permette di raggiungere agevolmente tutti i post dove potrete trovare le mie poesie..spero vi torni utile..
adesso vi lascio con le poesie tra le quali pensavo di scegliere...spero che accorriate numerosi a darmi consigli...

La forza di una donna

La forza di una donna
si misura
con le lacrime che le bagnano
le guance;
l'energia di una donna
sa aspettare nove mesi
e poi non arrendersi
ad un figlio che non nasce;
la grandezza di una donna
è saper chiedere scusa
ed assumersi le colpe
quando è l'unica innocente;
la bellezza di una donna
sta nel sapere di avere delle paure,
sta nel conoscere ed ammettere
di avere dei limiti;
gli occhi di una donna
non sanno mentire
ed una sua parola
ha il potere
di distruggerti
o di ridarti la vita;
quando una donna ama
è in grado di rinunciare a tutto,
anche al suo orgoglio,
se questo le permette
di poter credere ancora nell'amore;
ogni donna
ha nel suo cuore
la capacità di domare il mondo,
ma non lo fa,
ed è proprio questa
la forza di una donna.

Una poesia si scrive da sola

Una poesia si scrive da sola
non ha bisogno di carta,
nè di una penna o una matita;
una poesia nasce da sola,
sgorga dalla felicità
ed affonda le sue radici nella tristezza;
non le serve uno scopo
o un'ispirazione,
non ha bisogno di muse
nè di giri di parole;
una poesia è figlia del silenzio
ma impara subito a strillare,
ti cresce dentro
finchè esplode in una risata fragorosa
o in un pianto senza motivo;
ogni giorno scrivi la tua poesia,
senza saperlo,
e non vi è nulla di più semplice...
chiudi gli occhi,
lascia che una lacrima
bagni un sorriso
ed eccola lì:
è nata.


Ho suonato nella pioggia

Ho suonato nella pioggia
ogni nota una goccia
ogni goccia una nota nell'anima;
il suono nel vento
si nascondeva tra i tuoni
ed i fulmini erano la mia orchestra;
il mio viso si bagnava
non ricordo se erano lacrime
o le figlie della tempesta;
nel buio della notte
le stelle erano il mio pubblico
e la luna dirigeva l'orchestra;
ho suonato nella pioggia
le più bella delle musiche..
ho suonato il silenzio.


L'uomo che cammina nelle nuvole

L'uomo che cammina nelle nuvole
sa tutto della vita,
si conosce,
sente il suo respiro,
ascolta i suoi passi;
l'uomo che cammina nelle nuvole
non vede gli altri,
si sente parte del mondo,
ascolta solo se stesso
ma sa di non essere solo;
l'uomo che cammina nelle nuvole
è ancora in grado di meravigliarsi,
di essere felice,
di sorridere per una sciocchezza,
di versare una lacrima;
l'uomo che cammina nelle nuvole
non ha paura del tempo,
non conosce passato,
non ha futuro,
vive il presente;
l'uomo che cammina nelle nuvole
è fiero delle sue paure,
è sincero con se stesso,
cammina a testa alta
e non prova rancore;
l'uomo che cammina nelle nuvole
sa di non essere eterno,
sa amare ogni attimo che gli è donato,
sorride sempre
e accetta la vita per il dono che è;
l'uomo che cammina nelle nuvole
quando ascolta una canzone
sente di essere il protagonista
e quando legge una poesia
è lui il poeta;
l'uomo che cammina nelle nuvole
non ha niente di speciale
eppure sa di essere unico,
ama il mondo
e vive per davvero;
e quando arriva alla fine del percorso,
quando la sua strada finisce
si sdraia e fissando il cielo
sorride,
perchè fino all'ultimo istante
è stato capace di camminare nelle nuvole.



venerdì 29 agosto 2008

Dedicato a te

Dedicato a te
che sei capace
di farmi sentire grande
tra le tue braccia,
che sai sempre
quando è il momento
di non dire niente
e di lasciar parlare un bacio;
dedicato a te
che mi hai donato il cuore
senza volere niente in cambio,
a te che mi hai fatto assagiare
così tante volte il sapore
delle tue lacrime;
dedicato a te
che ti sei stretta a me
e mi hai regalato
il primo vero bacio d'amore;
dedicato a te
che mi insegni chi sono
e che mi hai fatto capire
che posso esistere solo in relazione a te;
a te dedico la mia vita
ed i miei dubbi,
le mie angoscie e le mie gioie,
ti dedico i miei momenti sì
ed anche quelli no;
a te dedico tutto quello che sono,
nel bene e nel male,
i miei pregi ed i miei difetti,
la mia forza e le mie debolezze;
non ho altro da darti se non me stesso.
Dedicato a te.

sabato 19 luglio 2008

Canzone

Canzone
per chi fissa un bicchiere di birra
e vi vede annegare tutte le sue speranze,
per chi si guarda allo specchio
e non riesce più a riconocersi,
per chi si tiene la testa tra le mani
mentre le lacrime bagnano il tavolo;
canzone
per chi sta guidando da solo
contando le luci dei lampioni
perchè ha non ha più nulla stasera
perchè ha scoperto come si può perdere tutto
per una parola di troppo;
canzone
per chi si mischia nella folla
per sfuggire ai suoi pensieri,
per chi si punge il braccio
per non sentire più quella maledetta voce dentro;
canzone
per chi guarda con un sorriso
una lametta che gli accarezza i polsi,
dolce carezza del freddo metallo sulla pelle,
per chi rinnega la vita
e non ha il coraggio di affondare il colpo;
canzone
per chi cammina solo per la strada,
alle prime luci dell'alba
ed è ancora in grado di meravigliarsi
per la primavera che sboccia sugli alberi;
canzone
per la madre di un figlio mai nato,
per lei che si sveglia nel silenzio della notte
e sogna di potersi alzare per il pianto di un neonato
e che si riaddormenta con la speranza che prima o poi sarà;
canzone,
per chi sente il profumo della vita
nelle risate dei bambini,
per chi si sente realizzato abbandonandosi
ad un abbraccio, ad un bacio, ad una carezza;
canzone
per chi insegue un sogno con tutte le sue forze,
per chi getta il cuore oltre il più alto degli ostacoli
e non ha paura di poter inciampare nell'inseguirlo,
per chi pensa che alla fine cosa vuoi che sia,
l'importante è averci provato;
canzone per chi si ama, per chi si prende,
per chi si lascia, per chi trova la forza
di gridare al mondo la sua diversità;
canzone
come ce ne sono a migliaia,
come quella che sa sempre come ti senti,
che ti descrive, che parla di te;
canzone...
ora scegli la tua.

martedì 17 giugno 2008

La forza di una donna

La forza di una donna
si misura
con le lacrime che le bagnano
le guance;
l'energia di una donna
sa aspettare nove mesi
e poi non arrendersi
ad un figlio che non nasce;
la grandezza di una donna
è saper chiedere scusa
ed assumersi le colpe
quando è l'unica innocente;
la bellezza di una donna
sta nel sapere di avere delle paure,
sta nel conoscere ed ammettere
di avere dei limiti;
gli occhi di una donna
non sanno mentire
ed una sua parola
ha il potere
di distruggerti
o di ridarti la vita;
quando una donna ama
è in grado di rinunciare a tutto,
anche al suo orgoglio,
se questo le permette
di poter credere ancora nell'amore;
ogni donna
ha nel suo cuore
la capacità di domare il mondo,
ma non lo fa,
ed è proprio questa
la forza di una donna.

mercoledì 4 giugno 2008

Voglio scrivere qualcosa

Voglio scrivere qualcosa
che cambi il mondo,
qualcosa che dia la forza
di alzarsi in piedi
e gridare con forza:
"Io ci sono, e sono io!";
voglio scrivere per chi
non ha il coraggio di farlo,
per chi trattiene una lacrima
e soffoca un sorriso;
voglio parlare
di chi non si riconosce più
nelle abitudini di sempre,
di chi vorrebbe sfondare i muri
che circondano la sua strada;
voglio scrivere qualcosa
per chi odia il mondo,
per chi si sveglia nella notte
madido di sudore
e tremante per la vergogna;
voglio farmi portavoce
di chi è disperato,
di chi pensa che sia meglio finirla qui,
perchè questa vita non lo merita,
perchè questo mondo non lo riconosce più;
voglio scrivere qualcosa
per chi è innamorato
per chi ha trovato la sua ragione di vita
al di fuori di sè,
per chi non riesce a rompere
il guscio della timidezza;
voglio scrivere qualcosa...
e quando avrò messo il punto
voglio alzare il capo dal foglio,
guardarmi attorno,
e vedere attorno a me un timido,
un innamorato,
un uomo disperato,
un falso, un ipocrita,
un reazionario, un poeta, un codardo...
e vedere nei loro occhi,
nei miei occhi,
ogni singolo verso.

sabato 3 maggio 2008

Da solo

Da solo
non posso uscirne,
lo sento.
Ho bisogno
di imparare
a guardarmi
coi tuoi occhi.



domenica 27 aprile 2008

Felici con poco

Un cane che corre
dietro ad un sasso,
una bambina
che muove incerta i primi passi,
un mendicante che sorride
mentre riceve l'elemosina,
trovare riparo
durante un temporale
e guardare i fulmini
da dietro una finestra,
parlare del niente
con uno sconosciuto,
guardare le stelle
circondati dal buio:
ed ho capito come
si può essere felici
con poco.


P.S.: ho aggiornato la mini-raccolta con le ultime poesie quindi i fortunati che scaricheranno il pdf del libricino cliccando sulla copertina che trovate qui sulla sinistra potranno godere della versione aggiornata ^_^

Odio le vostre voci

Odio le vostre voci,
non sopporto il chiasso
delle vostre risate,
mi strapperei gli occhi
pur di non vedere
i vostri sguardi ipocriti,
mi priverei dell'udito
pur di non ascoltare
le vostre bugie;
odio vedervi affannare
alla ricerca del successo,
non sopporto il vostro odore
e mi dà noia
starvi vicino;
non vi chiedo troppo,
voglio solo che
mi dimentichiate.

martedì 22 aprile 2008

Gocce di rugiada

Gocce di rugiada
poggiate su fili d'erba
disciolte dai primi
raggi di sole,
l'aria fresca del mattino
fa ballare le spighe di grano,
il fruscio delle foglie
accompagna il canto dei passeri
e coccola un bimbo in carrozzina;
mi basta guardare tutto questo
e sono finalmente vuoto, libero
e felice.



P.S.: Tantissimi complimenti a Martina che ieri si è laureata in economia!

domenica 13 aprile 2008

Una poesia si scrive da sola

Una poesia si scrive da sola
non ha bisogno di carta,
nè di una penna o una matita;
una poesia nasce da sola,
sgorga dalla felicità
ed affonda le sue radici nella tristezza;
non le serve uno scopo
o un'ispirazione,
non ha bisogno di muse
nè di giri di parole;
una poesia è figlia del silenzio
ma impara subito a strillare,
ti cresce dentro
finchè esplode in una risata fragorosa
o in un pianto senza motivo;
ogni giorno scrivi la tua poesia,
senza saperlo,
e non vi è nulla di più semplice...
chiudi gli occhi,
lascia che una lacrima
bagni un sorriso
ed eccola lì:
è nata.

lunedì 7 aprile 2008

Perfezione

Quando tramonta il sole,
quando cala il sipario,
quando, nel buio della stanza,
le gambe si avvicinano al petto
e sono strette tra le braccia,
quando si spegne la giornata
e si accende la luce della coscienza:
cosa ne è di tutta questa
perfezione?

venerdì 28 marzo 2008

Ho suonato nella pioggia

Ho suonato nella pioggia
ogni nota una goccia
ogni goccia una nota nell'anima;
il suono nel vento
si nascondeva tra i tuoni
ed i fulmini erano la mia orchestra;
il mio viso si bagnava
non ricordo se erano lacrime
o le figlie della tempesta;
nel buio della notte
le stelle erano il mio pubblico
e la luna dirigeva l'orchestra;
ho suonato nella pioggia
le più bella delle musiche..
ho suonato il silenzio.


lunedì 3 marzo 2008

ll giorno in cui vinse la vita

Voglio raccontarvi una storia..
2 Marzo 2007, un anno ed un giorno fa...mi sono laureato da due giorni, sarebbe un venerdì come tanti altri se non fosse che qualcosa di straordinario sta per succedere..
siccome sono libero dallo studio vado a prendere la Patry al nido (tranquilli non ho una figlia..per chi non lo sapesse Patry è la mia super fidanzata)..
passiamo da casa, lei si mette comoda e decidiamo di andare da Paola, la compagna di suo fratello Cristian, che è incinta e ha la scadenza tra una settimana se non ricordo male..prima di andare a trovarla passiamo dal tabaccaio e compriamo un Kinder sorpresa a testa per mangiarlo tutti insieme..paola è davvero golosa e come fai a dire di no ad una donna incinta?
bene...andiamo a casa sua, citofoniamo, come al solito Tziky abbaia fino a che non arriviamo in casa, entriamo e salutiamo..
"Ciao Paola!! abbiamo una sorpresa per te!" ed ecco che tiriamo fuori i Kinder sorpresa..
mmmh Paola non sembra così felice come ci aspettavamo..le chiediamo cosa c'è che non va e ci dice "Boh...non capisco...è da stamattina che non sento muoversi Nicole..."
La Patry le dice che secondo lei le conviene chiamare l'ospedale per sapere cosa fare..chiama, mette giù il telefono e "Ragazzi dobbiamo andare all'ospedale!"
io da vero macho quale sono..sono sbiancato e faccio "ok..ok..ok..ok..tranquilla Paola" "tranquillo tu..dai che andiamo"
carichiamo la borsa con i ricambi..non si sa mai...e partiamo verso il Bolognini di Seriate...
e quindi partiamo..io, Patry, Paola, Tzicky ed in parte anche Nicole, nella pancia di Paola...
alla velocità di crociera di 50 Km/h arriviamo all'ospedale ed andiamo in reparto..
l' mettono Paola seduta con il monitoraggio...sentiamo dei battiti...wow..sono quelli di Nicole..siamo già più tranquilli..ma ancora non si muove..ma che sta succedendo...
passa circa un'ora e Nicole ancora non si è mossa..
portano Paola in una stanza con un lettino dopo averle fatto una ecografia veloce veloce..le danno del tè molto molto zuccherato e aspettiamo...
ad un certo punto ci ricordiamo che il cane è in macchina da solo da un'ora...scendo e gli faccio fare un giro per pare la pipi...
dopo una decina di minuti torno in ospedale e la situazione è leggermente..ma leggermente cambiata...
entro nella stanza dove ci sono Paola e Patry e trovo una situazione un po' diversa...
Paola ha un camice bianco e le lacrime agli occhi e la Patry le tiene la mano dicendole di stare tranquilla...
cosa è successo? Patry mi spiega che un dottore è arrivato, ha guardato un po' i valori ed ha deciso che c'era ssolutamente bisogno di fare uscire NIcole..doveva nascere..assolutamente...non c'è tempo da perdere...
lei va in sala operatoria mentre noi aspettiamo in reparto...
e parte il giro di telefonate..senza allarmare Cristian mi raccomando (vero Patry?)
mentre Paola è in sala Cristian torna dal lavoro e ci raggiuge lì e stiamo tutti ad aspettare...
scende un'infermiera e dice a Cristian che la bambina è nata (alle 21:02) e che stanno facendo delle analisi e che Paola scenderà tra poco...
aspettiamo..salutiamo Paola e torniamo a casa...
io in tutto il trambusto mi ricordo di avere dimenticato il mio portatile a casa di Paola e Christian...andiamo lì e mentre stiamo per tornare a casa arriva Christian e gli chiediamo aggiornamenti...lui ha il viso molto tirato..non l'abbiamo mai visto così...
quando ci racconta tutto ci crolla il mondo addosso...
i medici le hanno fatto vedere Nicole..è bianca come un foglio di carta..è nata senza praticamente una goccia di sangue in corpo...gli hanno detto che le probabilità che passi la notte sono poche..il suo caso è grave...le stanno facendo una mega trasfusione...
potete solo immaginare cosa voglia dire passare dalla felicità di una nascita ad una notizia del genere...
ora non voglio dirvi cosa voglia dire aspettare tutti i giorni una buona notizia..
non voglio spiegarvi cosa significhi andare tutti i giorni in patologia neonatale a trovarla dentro quell'incubatrice pendendo dalle labbra dei medici...
non voglio dirvi quanto è stato bello vedere Paola e Christian al di là del vetro col loro camice verde mettere la mano dentro l'incubatrice per accarezzarla..
voglio solo dirvi che ieri Nicole ha ompiuto un anno ed è una bambina bellissima e allegra...
è stupenda...
auguri Nicole!
ora che vi ho raccontato tutta la storia capirete meglio il testo della canzone che ho scritto per lei il giorno dopo la sua nascita...
se volete potete scaricarla cliccando sul titolo e ascoltarla (preannunciandovi che è suonata e cantata da me quindi prendetela per quello che è)...
eccola qui...

Per la luna

Giorni passano ma saprai le ansie crescono
giorni come altri in cui i movimenti devono esser tanti
ma la Luna oggi è stanca e gira voce che
dalla notte vuole sorgere

corri Notte corri
che lì c'è chi ti sta già aspettando
fermi ad ascoltare se la Luna si farà sentire
sì lei c'è ma qui tutti dicon che
luna oggi devi sorgere

e così pallida è la Luna ma che vuoi è la sua natura
timida e vitale ma ad alcuni sembra non stia bene
quindi via di qui ora deve andare
in una culla deve riposare

e intanto arriva il Giorno ed incontra la sua amnate Notte
si stringono e un sorriso è interrotto da notizie strane
sembra che la Luna voglia lasciarci e
Giorno e Notte voglion piangere

Giorno torna a casa ma la Notte vdeve star da sola
e tutto sembra strano a pensar di non veder la Luna
ma la luna non è stanca e gira voce che
giorno e notte vuole stringere

e non è pallida la Luna mentre giorno e notte la stan lì a guardare
ride apre gli occhi questa sì è la sua natura
perciò voglio solamente dirti che
Luna il mondo aspetta te
Luna il mondo aspetta te...

lunedì 21 gennaio 2008

L'uomo che cammina nelle nuvole

L'uomo che cammina nelle nuvole
sa tutto della vita,
si conosce,
sente il suo respiro,
ascolta i suoi passi;
l'uomo che cammina nelle nuvole
non vede gli altri,
si sente parte del mondo,
ascolta solo se stesso
ma sa di non essere solo;
l'uomo che cammina nelle nuvole
è ancora in grado di meravigliarsi,
di essere felice,
di sorridere per una sciocchezza,
di versare una lacrima;
l'uomo che cammina nelle nuvole
non ha paura del tempo,
non conosce passato,
non ha futuro,
vive il presente;
l'uomo che cammina nelle nuvole
è fiero delle sue paure,
è sincero con se stesso,
cammina a testa alta
e non prova rancore;
l'uomo che cammina nelle nuvole
sa di non essere eterno,
sa amare ogni attimo che gli è donato,
sorride sempre
e accetta la vita per il dono che è;
l'uomo che cammina nelle nuvole
quando ascolta una canzone
sente di essere il protagonista
e quando legge una poesia
è lui il poeta;
l'uomo che cammina nelle nuvole
non ha niente di speciale
eppure sa di essere unico,
ama il mondo
e vive per davvero;
e quando arriva alla fine del percorso,
quando la sua strada finisce
si sdraia e fissando il cielo
sorride,
perchè fino all'ultimo istante
è stato capace di camminare nelle nuvole.


sabato 5 gennaio 2008

Buon anno a tutti

Ecco il primo post dell'anno..
vi sono mancato? Beh in effetti dovrei mancarvi..è da un mese e più che non mi faccio vivo qui..
inizio a pensare che non viviate poi con tutta quest'ansia l'aggiornamento di questo blog ^_^
beh comunque innanzitutto volevo agurare a tutti voi un felice anno nuovo (ehm...vi ricordo che il 2008 sarà bisestile quindi fate voi -_- )
spero che vi siate divertiti in questo intermezzo vacanziero..io mi sono divertito molto e sono stato molto bne..
ma ecco che ora mancano solo un pasio di giorni all'ora X..si ricomincia..
veramente...non è un gran periodo quello che sto atrraversando..un periodo di dubbi e di voglia di scegliere..ma chi mi conosce davvero sa che non sono proprio la persona adatta a prendere delle decisioni in tempi rapidi..
ho bisogno del mio tempo..voglio riflettere..
poi però mi ritrovo a riflettere più del dovuro e alla fine si conclude sempre con un nulla di fatto..
è sempre successo così nella mia vita, a parte rarissime ma davvero rarissime eccezioni..
bah che brutte cose...
penso che, se è vero come è vero che a me le poesie vengono fuori nei massimi momenti di depressione, beh allora nel 2008 secondo me va a finire che scrivo un libro...
della serie che la Divina Commedia mi fa un baffo ^_^
vi starete dicendo, arrivati a questo punto, "iniziamo bene eh marza...ehmmm com'è che si faceva a cancellare un sito dai preferiti? (perchè mi avete messo tra i preferiti vero?)"
ma come faccio a darvi torto..anzi posso benissimo darvi torto perchè se rileggete i primi post di questo blog ero stato onestissimo..vi avevo avvisati tutti...ve l'avevo detto che avrei usato questo spazio virtuale per fare outing no?
certo voi tutti all'inizio avrete pensato che si trattasse delle solite frasi fatte, che in realtà non sarebbe stato così..e invece già dai primi post avete avuto il sentore che sarebbe stato tutto vero...e a distanza di qualche mese...
ne avete la conferma...e come nei migliori film: alla fine ne rimarrà uno solo...io
ora vi mollo dai...vi lascio con il proposito per il nuovo anno..scrivere più spesso...è inaccettabile che un blog si aggiorni una volta al mese...
ciao a tutti...a presto
c'avevate creduto eh..e invece ecco che vi propino du poesielle...sì sì..non si scappa...tranquilli tranquilli...sono sei righe in totale...

Schiavo delle abitudini
fisso il sole al tramonto.
E si chiudono gli occhi.

sono stato di parola vero? ed ora la seconda ed ultima per oggi

Un grido squarcia
la voce del buio.
L'acqua che scorre.


domenica 2 dicembre 2007

Ogni tanto ritorno

Se alzo gli occhi
al cielo
vorrei essere un'aquila
per farmi accarezzare
il corpo dall'aria gelida;
se guardo un prato
d'autunno
vorrei essere quella foglia
per lasciarmi cadere dal ramo
e farmi coccolare dal vento...
ma se guardo dentro di me
cosa vorrei essere?

ora voglio "regalarvi" un passaggio dall' "Antologia di Spoon River"...l'epigrafe di Dorcas Gustine

Dorcas Gustine

I was not beloved of the villagers,
But all because I spoke my mind,
And met those who transgressed against me
With plain remonstrance, hiding nor nurturing
Nor secret griefs nor grudges.
That act of the Spartan boy is greatly praised,
Who hid the wolf under his cloak,
Letting it devour him, uncomplainingly.
It is braver, I think, to snatch the wolf forth
And fight him openly, even in the street,
Amid dust and howls of pain.
The tongue may be an unruly member--
But silence poisons the soul.
Berate me who will--I am content.


Dorcas Gustine

Non ero amato da quelli del villaggio,
ma tutto perché non avevo peli sulla lingua,
e affrontavo chi m'insultava
con una protesta diretta, senza nascondere o nutrire
segreti rancori o rammarichi.
È molto lodato il gesto di quel ragazzo spartano,
che nascose il lupo sotto il mantello,
e si lasciò divorare, senza un lamento.
È più coraggioso, credo, strapparsi il lupo di dosso
e combatterlo apertamente, magari per strada,
tra polvere e urla di dolore.
La lingua sarà forse un organo ribelle-
ma il silenzio avvelena l'anima.
Mi biasimi chi vuole-io sono contento.



lunedì 12 novembre 2007

Sfogo

Scrivere col sangue
la mia protesta
contro il mondo
sui muri dell'ignoranza,
urtare i vostri sguardi
curiosi e penetranti,
colmi d'ironia e scherno
verso di me,
stringere il collo
di chi mi odia
e urlargli in faccia
la mia ira,
correre incontro alla
folla
senza temere nessuno,
senza remore nello spingervi
e farvi cadere per terra,
gridare nel silenzio
il mio nome,
ridere su ogni vostra ipocrisia,
voi mentitori,
maschere con le gambe,
voi bocche che proferite
parola solo per sentito dire,
voglio piangere liberamente
senza sentirmi giudicato
solo perchè sono un uomo.
Tutto questo voglio fare
per urlare in faccia
a quella meretrice
che si fa chiamare vita
che io ci sono.


Buona serata a tutti....


sabato 10 novembre 2007

Quanto tempo è passato dall'ultima volta

Ehilà,
internauti..quanto tempo è passato dall'ultimo post? davvero troppo direi no?
spero così di placare le lacrime di milioni di persone che mi davano già per disperso ^_^
no vabbè dai...però devo dire che ormai la notizia dell'esistenza di questo blog si sta espandendo..
tra poco sarò più visitato di Beppe Grillo mi sa...
allora..che mi raccontate?come vi va la vita? io non me la passo male dai...spero che anche per tutti voi sia così..
mentre vi scrivo sto sentendo una canzone troppo bella..la colonna sonora del film "Scrivimi una canzone" ...il film è davvero carino e questa canzone è davvero bellissima..semplice, orecchiabile, ti resta in testa ed è coinvolgente..sono sicuro che appena l'avrete sentita continuerete a cantarla per un po'...quella che vi ho linkato è la versione demo che si sente nel film..la voce femminile è quella di Drew Barrimore...
se volete sentire la versione "ufficiale" eccola qui
vabbè...questo giusto per dirvi cosa sto facendo...e adesso...pensavate di sfuggirvi almeno stavolta eh? e invece no...ecco che arriva la solita poesiola del Marza...
a leggerla adesso direi che alcune cose le cambierei perchè sono troppo ridondanti...però come già sapete se mi "seguite" da qualche tempo io tutto quello che scrivo lo butto giù così come mi viene nel momento in cui mi viene e poi non lo tocco più...mi pace che dalle parole sconfusionate di una poesia emerga lo stato d'animo di chi scrive..un po' come quando, in preda a delle forti emozioni, cerchiamo di dire qualcosa ma le parole non ci vengono..e allora diciamo quello che viene ma se dovessimo registrarci ed ascoltarci dopo qualche tempo neanche noi saremmo in grado di capire il filo logico del discorso...
vi lascio adesso da...a presto..
buona vita a tutti...

Cos'hai luna?
sei pallida,
e non se ne sa la ragione.
C'è un innamorato sulla
panchina,
con la sua donna.
Sono lì sotto la tua luce,
i loro volti si uniscono in un bacio
il braccio di lui tende
le sue dita verso di te,
sembra quasi volerti toccare
mentre dice alla sua
vita che sei pallida
perchè invidiosa del loro amore.
Guarda quell'uomo,
luna,
seguilo sulla strada
solitario cercare di
fuggire alla tua luce,
ricercare l'oscurità
della notte,
imprecare contro di te, le
stelle e la vita.
Si perde il suo sguardo
nei suoi pensieri,
i suoi fallimenti,
le sue paure.
Eppure tutto diventa
così leggero mentre ti raggiunge
dentro quel fiume.
E tu pallida luna
sei lì, fiera,
non fai altro che
scappare alle prime luci del
mattino,
portando con te
il peso della
notte.


giovedì 18 ottobre 2007

Dedicato...

Ehilà...
ciao a tutti...è un po' che non ci si sente eh? in effetti sono stato un po' preso in questo periodo..
per noi sul lavoro questo è un mese super pieno...ma c'è una sola cosa che sa darmi la tranquillità necessaria..
stare con lei...
la persona che solo pensarla mi fa stare bene..
anche se a volte "discutiamo"..anche se ci sono momenti in cui ci prenderemmo a botte...
beh...è lei la persona che quando è al mio fianco mi fa sentire un re...
può crollare il mondo ma basta che mi resti un'unica mattonella su cui stare con lei
e tutto il resto passa in secondo piano...
ed in questo periodo lei è un po' giù...sembra un po' abbattuta..e non voglio che sia così...
lei è così solare...
quindi voglio dedicarle questa "cosa" che ho scritto qualche tempo fa e che quando gliel'avevo letta le era piaciuta tanto...
dedicato è il titolo di questo pos...sì...dedicato a te Patry...

Tutto torna,
noi siamo la Natura,
madre caritatevole che col suo
scorrere ci parla del nostro passato
e ci svela la via del futuro.
Nasce il sole, timido all'orizzonte, rosso,
come un neonato che, pieno di pianto,
annusa l'aria dolorosa per la sua
prima volta.
Lento sale il sole e cresce la sua
luce,
si fa forte, sicuro, sprezzante degli altri,
le nuvole tentano di coprirlo ma
lui le squarcia,
perchè il mondo è del sole,
lasciatelo passare.
Quand'ecco l'Astro si
innamora della rosa,
la scalda, senza bruciarla,
appoggia sui suoi petali i suoi raggi,
con cautela, teme di far del male
alla sua pelle di velluto,
di notte chiede alla rugiada
di coprirla
perchè al mattino le sue labbra
brillino di luce bianca
quando la accarezza svegliandola.
E' amore, amore per sempre.
Ma il tempo è avaro,
non regala pause,
e il tempo del sole e della rosa deve finire,
l'Astro impallidisce mentre tutto si fa
buio,
osserva la sua amata che si chiude,
perchè la rosa più bella vive un giorno
solo.
E tu luna in cielo non puoi che
guardare,
immobile,
la tua vita è stasi, vivi di luce altrui,
la tua si è spenta da quando non ricordi.
Una nube si avvicina
e tu, immobile, attendi il tuo destino,
mentre due fumose braccia ti avvolgono
e soffocano la tua vita.
Ed è la fine, è morte.
La vita è la metafora e la sua
conclusione è morte.
Ma ogni giorno, in eterno,
ci sarà sempre un timido
sole
che nasce all'orizzonte.
Ed il miracolo è senza
fine.


martedì 9 ottobre 2007

Un'altra poesiola

Signori e signore,
dopo sei mesi di stage da lunedì sono un dipendente dell'azienda in cui lavoro...
inizio con un contratto a tempo determinato..ma è comunque un inizio no?
vabbè..a parte questo...oggi vi vorrei proporre l'ennesima mia poesiola..
non vorrei annoiarvi eh...però d'altronde vi avevo avvisato che il motivo per cui ho aperto questo blog era proprio di fare outing...e che outing sia allora...
stavolta non è triste dai...beh non è la trama di un film comico ma di sicuro è meglio del solito no?
eccola a voi...

Cammino su una spiaggia
deserta,
ma non lascia orme il mio passo;
corro tra prati
desolati
e il vento mi attraversa;
mi tuffo in infiniti oceani
gelati
ma l'acqua non si sposta
al mio passaggio;
osservo la gente
che al mio passare
non si volta;
urto gomiti nella
folla
di persone che gridano il mio nome
senza conoscermi;
sono il silenzio,
l'angoscia,
l'inutilità,
l'ansia di esistere,
la paura di desiderare,
sono la morte dell'anima,
l'eterno inganno,
il nulla.
Esisto senza volerlo,
attore di una sceneggiatura
che non voglio,
terrorizzato dall'idea,
oh gioiosa tentazione,
di scavalcare le mura
che costeggiano la mia strada.
Ma nel cammino mi fermo,
grido allo specchio il mio inno
di sfida,
mi spoglio di questi abiti infettati di vita,
la vostra vita,
nudo, nudo, nudo
voglio correre,
sentire il mondo, la sabbia,
il vento, il mare
sulla mia pelle e finalmente
vivere e scoprirmi.