E' tutto il giorno che o in mente gli Haiku...tranquilli non è una strana posizione del kamastutra nè un'imprecazione in chissà che lingua...
per chi non lo sapesse gli haiku sono dei componimenti poetici di sole poche sillabe (dovrei anche sapere quante dato che si tratta di un numero fisso ma davvero non me lo ricordo)
questo genere di poesie nasce con un idea di fondo: il poeta non deve descrivere al lettore le emozioni che prova con un numero infinito di parole ma deve essere in grado di creare in lui con poche semplici parole la scintilla...tutto il resto sta al lettore...
è lui che dopo avere letto quei tre versi deve pensare e riflettere...l'haiku è una goccia che cade nel mare delle nostre anime..quella goccia poi fa nascere tutta una serie di vibrazioni che poi si perdono...ma la goccia non è andata perduta...è solo entrata a fare parte del mare...
a me questo genere di componimenti piace davvero molto...e dunque ne voglio condividere alcuni con voi (anche se in realtà mi sa che non godo di molte visite qui eh..ma confido nel fatto che prima o poi si spargerà la voce e qualcuno in più mi leggerà)
tornando a noi...ecco alcuni haiku
Nel vecchio stagno
una rana si tuffa.
Il rumore dell'acqua.
Davvero molto bello....ora questo...
C'ero soltanto.
C'ero. Intorno
mi cadeva la neve.
Molto carino no? rende l'dea...immaginatevi di essere lì da soli...con problemi su problemi nella testa..ed ecco che ad un certo punto un fiocco di neve vi si posa sulla mano ed inizia la nevicata tutto attorno a voi...e così ci si sente parte del tutto...ecco questa è la sensazione che crea in me questo haiku...ma la cosa bella è che in ognuno di noi può suscitare qualcosa di diverso...bello no?
E' capitato anche a me di scrivere qualcosa del genere...non un haiku di sicuro..non ne sono all'altezza..e poi non rispetto molto il numero fisso di sillabe di questo tipo di componimento..
ma ho scritto comunque qualcosa di..diciamo...ermetico...vi voglio fare leggere queste due poesie che ho scritto...sentitevi liberi di commentare eh...
la prima poesia nasce da questo...una sera stavo tornando a casa ed avevo in macchina con me la mia chitarra..per le strade non c'era nessuno..all'improvviso mi è venuta voglia di fermarmi per la strada e suonare da solo all'aria aperta...e subito dopo una strana sensazione mi ha stretto il cuore...non mi sono fermato..ma tornato a casa ho scritto questo...
Nella notte
di un'unica stella
il vento accarezza le corde di una chitarra.
Fa così freddo.
L'altra invece nasce in quest'altro modo..una sera tornando a casa scendo dalla macchina per aprile il cancello che mi fa entrare nel garage...appena scendo dalla macchina alzo lo sguardo al cielo e vedo il cielo nerissimo...e in tutto quel nero noto una sola stella..tutta sola...in que momento..non so perchè..ho sentito nel cuore un'estrema voglia di vivere...
Dentro te il buio dell'anima
alzi lo sguardo e nel nero
c'è una stella
che da sola uccide la notte.
E' così che
muore un uomo
e nasce un sogno.
Ok..per oggi può bastare così...spero che mi leggiate in molti...
ciao a tutti,
Marco.
1 commento:
profondo come te..
quest'ultimo haiku..
bello
.
kprinces
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