giovedì 13 settembre 2007

Quanto siamo fortunati

Ciao a tutti,
rieccomi qui ad intrattenermi con voi, a condividere con voi quello che mi passa per la testa, le mie esperienze giornaliere...

oggi è successo qualcosa che mi ha dato l'occasione di riflettere su quanto valgano i vari problemi che ci sembrano invalicabili...

come ogni mattina arrivo in ufficio verso le 8.15 accendo il computer ed inizio a gettarmi nel lavoro...
la mattinata scorre in maniera abbastanza pesante..il lavoro non era tanto ma quello che stavo facendo era abbastanza "alienante" nel senso che si trattava di un lavoro molto meccanico e che quindi dopo un po' rischia di annoiare...
verso l'una e mezza è finalmente ora della pausa pranzo..non ce a faccio più..devo assolutamente staccare...finalmente...
vado a pranzo con i colleghi, ci si fa quattro risate come sempre, dopo pranzo giretto nel parco della clinica per ritardare ancora di qualche minuto il momento di ricominciare a lavorare...

e così si ricomincia...alle cinque ho una riunione quindi devo preparare un po' di cose, lo faccio e passo ad altro...ah sì c'è da finire quello, me n'ero quasi dimenticato..ma dove ho messo quel post-it? non mi ricordo chi dovevo chiamare...stop...
stacchiamo lo sguardo dal pc che è meglio...

vado alla macchinetta a prendere l'acqua e quando torno le mie due colleghe stanno parlando di qualcosa che le preoccupa...chiedo se c'è qualcosa che non va e sento questa storia...

ieri sera alla fine dell'orario di lavoro una ragazza di 21 che lavora da poco lì in clinica prende la bici per tornare a casa...saluta tutti e va verso casa..
arrivati ad un semaforo che incrocia la tangenziale succede qualcosa di devastante...viene centrata da un'auto e scaraventata dalla bici e col corpo finisce contro il parabrezza dell'auto...
alla guida non so chi ci fosse..so solo che si è fermato per aiutarla...la sua macchina distrutta..la bici dicono sia finita incastrata contro il guard rail..un disastro...
chi l'ha vista dice che era tutta insanguinata ma almeno al momento si muoveva...
fatto sta che ora quella ragazza, dopo essere stata in terapia intensiva, è in coma e dicono sia davvero grave...

finito il racconto mi sono fermato e sono stato colto da un senso di scorramento...21 anni...se solo penso a quanti progetti e quanti sogni ha in mente quella ragazza (e non voglio fare la solita retorica)....21 anni sono un'età in cui tutto ti sembra stupendo...la vita te la vedi tutta davanti e ti immagini di diventare chissà chi e di andare chissà dove...a 21 si deve ridere, scherzare, piangere per chi non ti ama, a 21 anni si deve uscire co gli amici, si deve ubriacarsi per stare male tutta notte e capire che forse è meglio non farlo più ma che comunque è stato divertente..
a 21 anni si devono avere delusioni e gioie enormi, si deve poter credere che non ci sia nulla di brutto..che siamo tutti amici e poi soffrire quando si viene traditi, chiudersi in camera e piangere...chiamare l'amica e sfogarsi...

a 21 anni non si può morire...

tutto questo mi ha fatto pensare..sono proprio una schifezza quando sto qui a lamentarmi dell'orario in cui finisco di lavorare...o della monotonia di alcune giornate, oppure quando torno a casa da alcune serate deluso da cosa non si sa...e quando penso che c'è stato un periodo della mia vita in cui ho alzato gli occhi al cielo pregando di fare cessare la mia esistenza...

a volte sembriamo dimenticarci di quanto sia importante il dono che ci è stato dato...perchè di un dono si tratta...ogni mattina dovremmo ringraziare Dio, comunque noi lo intendiamo, per averci fatto svegliare un'altra volta...

non so come si chiami questa ragazza, ma pregherò per lei...perchè una vita non sia ingiustamente recisa da questo mondo che ha tanto da offrirle...

voglio chiudere questo post con una frase che forse può sembrare c'entri poco con tutto quanto detto finora ma in realtà non è così...è una sorta di preghiera che si usa recitare tra i "membri" dell'anonima alcolisti...secondo me fa riflettere...il Dio a cui ci si riferisce non è necessariamente quello Cristiano ma, come dicono loro, è Dio come ognuno lo intende...eccola..

Dio, dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio per cambiare quelle che posso
e la saggezza per comprenderne la differenza.

2 commenti:

Andrea Mannori ha detto...

Grande Marco!
Ottima idea quella di aprire un blog personale, soprattutto viste le tue doti artistiche ed intellettuali decisamente tenute nascoste nei meandri dell'ingegneria!

Spero ci si possa incontrare presto, salutami la tua dolce metà,
Andrea

p.s.: www.s-art.it è proprio un bel sito....dacci un'occhiata x eventuali idee regalo uniche...

Unknown ha detto...

ehilà...grande...

vado subito su quel sito a vedere che si trova..ciao ciao!