lunedì 24 settembre 2007

Epigrafe

Ciao ragazzi,
stamattina come tutte le mattine vado al lavoro e dopo poco che ero lì ricevo un messaggio da un mio amico che mi avvisa di un avvenimento davvero triste...
il papà di una mia amica oggi ci ha lasciato...
un'altra vita è stata recisa dal male del secolo...
di solito ho milioni di parole per tutto..
c'è chi dice che non faccio mai silenzio...sì...di solito so sempre cosa dire...
ma oggi no...
tutto quello che potrei dire mi sembrerebbe banale...
cosa posso dire? che è la vita? che succede? cosa posso dire?
oggi ho perso le parole..non le trovo proprio...
giusto l'altro giorno pensavo a quella ragazza che era in fin di vita in seguito ad un incidente...
e la sera ho scritto una poesiola...solo due parole che ora vorrei dedicare alla mia amica..il senso della poesia non lo so...non so nulla oggi...
pensateci voi...

Una donna piange
la morte della figlia.
Nel silenzio
il vagito di un bambino.

siccome di sicuro non sono stato bravo uso anche le parole di qualcun'altro come "lettera" di commiato...è una canzone di Luciano Ligabue dedicata al cugino morto in giovane età...
vi lascio così...col testo della canzone ed il link al video...

Lettera a G

Se ti scrivo solo adesso un motivo ci sarà
non è mica san Lorenzo
non ci sono stelle matte
su 'sta piccola città
non ci sono desideri da non dire come tempo fa
il destino ha la sua puntualità
hai lottato come un uomo con la brutta compagnia
che non eri mica stanco
che nessuno mai è pronto quando c'è da andare via
hai pregato bestemmiando per la rabbia per tutta l'agonia
per le scelte che stava facendo Dio
non ci sono più i petardi
e nemmeno il diario Vitt
le bambine occhiate in chiesa sono tutte quante spose

sono tutte via da qui
non si affaccia più tua madre alla finestra a urlare "tòt a cà"
non c'è neanche più la tua curiosità
dove sono le ragazze che sceglievano fra noi
e dov'è la nave scuola che hai confuso con l'amore
e forse lo era più che mai
non c'è più la pallavolo e i tuoi attrezzi non c'è più l'hi-fi
non ci sono più tutti quanti i tuoi guai
quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai

quando hai solo diciott'anni forse invece sai già tutto
non dovresti crescer mai
se ti scrivo solo adesso è che sono io così
è che arrivo spesso tardi
quando sono già ricordi che hanno preso casa qui
non è vero ciò che ho detto: qua c'è tutto a dire che ci sei
fai buon viaggio e poi, poi riposa se puoi.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

una canzone da pelle d'oca. La vita, la morte, il senso.

Unknown ha detto...

vero...
una canzone davvero bella ed introspettiva...